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Chi sono

L'incontro con la fotografia avviene intorno agli 8 anni a Collodi in Toscana quando iniziai ad usare una Zeiss a soffietto, formato 6x9 di mio padre, per riprendere dei cigni nel laghetto del parco.
Al rientro, ritirati dal fotonegoziante i risultati di quelle opere, peraltro banali, provai una emozione che poi segnerà il resto della mia vita.
Iniziai a fotografare di tutto con quell'attrezzo sino a quando mio padre si regalò una fotocamera "moderna" : una Rolleiflex SL35. Una reflex che di glorioso aveva solo il nome e le ottiche. Le essenziali 35/3,5 il 50/1,8 ed il 135/3,5. Si usava così a quell'epoca. Certo se anziché un 35 mm. avesse preso un 28 mm. sarebbe stato meglio ...
Ma aveva l'esposimetro, anche se leggeva solo in "Stop-down".
Finalmente finiva il calvario o la presunzione di intuire la luce ad occhio o usare la regola del 16 prima di scattare una foto.

L'altra svolta avvenne dopo l'esame di Chimica all'Universita', quando acquistai la mia prima Camera Oscura per lo sviluppo dei negativi e la stampa delle fotografie. Una Tank Paterson, un Ingranditore Durst F30, bacinelle, misurini, Acido Acetico Glaciale, ID-11 e quant' altro. Avevo la mia Camera Oscura, con la quale, adesso, potevo controllare le reazioni di ossido-riduzione.
Cesco Ciapanna, Giulio Forti, Maurizio Rebuzzini, Sergio Namias diventarono i miei maestri, Fotografare, Click Fotografiamo, Tutti Fotografi, Fotopratica, Nuova Fotografia, diventarono le mie letture.

Nel 1979 nasce LC Studio, uno studio fotografico con un mio compagno : Elio Cosma. Finalmente mi potevo occupare a tempo pieno della mia passione: la fotografia.
Dopo i primi servizi matrimoniali fatti in formato 120 (Mamiya) e 135 (Nikon) sentii un senso di insoddisfazione.
Non ero soddisfatto del mestiere di fotografo, e mi venne in soccorso la chimica. Al trattamento del bianco nero aggiungemmo quello delle diapositive ed iniziammo a rivolgerci a persone a noi più vicine ... i fotoamatori.
Lo studio fotografico si trasformò così in un laboratorio B/N e DIA ma di più in un negozio di fotografia. Bianco Nero e trattamenti Dia per i nostri clienti e conto terzi per un paio di laboratori di Fotofinish.
Era un negozio piccolo e fortemente caratterizzato dai suoi titolari: moquette a terra e sulle pareti, poltroncine e vetrine in 30 metri quadri. Una bomboniera in cui si respirava una strana emozione : non si capiva dove finiva il tempio della fotografia ed iniziava il mondo degli affari.

Iniziammo con gli accessori Hama. Di quell'immenso catalogo avevamo una parete con una miriade di blister di accessori, anelli, filtri, e poi la camera oscura ed il suo mondo. Le allora sconosciute pellicole Fuji, le mitiche diapositive Agfa e Kodak.
E poi le fotocamere : Pentax (API), Minolta (ONCEAS), Praktica e Sigma (IPPOLITO CATTANEO), Diaproiettori Zeiss (GILIBERTO), Flash Starblitz (WELCA), Mamiya (OSAWA), Agfa, oltre ad Hama (ELO).

Il Sig. Perferi, Direttore della Divisione Foto di Agfa di passaggio a Bari volle venire personalmente a conoscere questo negozietto che consumava Diapositive come un Megastore.
Le prime fiere : Fotocine 80 a Napoli, Sicof a Milano. Qualcuno ci ha subito voluto bene (dico meglio : qualcuno capì immediatamente la novità di questo negozio superspecializzato) e puntò su di noi incondizionatamente. Ci dettero serie opportunità per essere competitivi sul mercato e meritevoli di essere citati a futura memoria come : Idris Natali - Elo, Gaetano Scalisi - Welca, Franco Amato - Il migliore Agente ricevuto, Silvano Servadei - Cattaneo, Perferi ed il suo Agente Eugenio Ratiglia - Agfa.

Dopo qualche anno ebbi una opportunità che segnò la mia vita di nuovo. Così LC Studio cessa l'attività, lasciando orfana una nutrita comunità di fotoamatori, ma anche perché perdevamo tanti amici, i nostri clienti.
Ma la nuova attivita' non dura molto. La strada che ho percorso con il mio amico Elio è ad un bivio ed io decido di tornare da solo nel mio mondo : la fotografia.

A Segrate, mi ricevette in ELO Antonio Roer ed Idris Natali. Mi presero immediatamente come loro agente per Puglia e Basilicata.
Ho fatto il salto del bancone. Di nuovo in negozio ma dall'altra parte.
Di nuovo le Fiere : Sicof a Milano e Fotocine a Napoli, ma stavolta in stand. Ritrovo da collega gli insipienti che mi avevano bastonato e coloro che mi avevano aiutato. Gli Uomini e le Aziende.
La mia attenzione venne rapita in fiera da un piccolo Stand che esponeva cavalletti Stitz ed Flash Nissin; mi presentai e lasciai il mio biglietto da visita ad un signore magro e alto che mi disse testualmente che non gli interessava operare al di sotto di Roma; non voleva rimettere danaro al Sud !
Solo un mese dopo mi giunse una sua telefonata per prendermi come agente. Egli stesso aveva da poco smesso di fare l'agente per una importante Società (FRABE di Francesco Bergamaschi) ed iniziava la sua nuova avventura come distributore nazionale. Era Paolo Tinarelli.
Aggiunsi alla Elo, la Fim di Paolo Tinarelli, e poi la Nuova Sagef del Dr. Giovanni Bruno (già all'ufficio Import della grande Erca), poi le mitiche Borse GM di Bologna, quelle di alluminio rivestite in Sky nero; sino a giungere nel 1986 alla appena nata Mamiya Trading nata dalle ceneri di Mamiya Italia del Sig. Scaioni a sua volta nata dalle ceneri della Osawa Italia.
Da quegli anni sino al 2002 Mamiya Trading e Fim sono state le due Aziende che mi hanno fatto diventare importante e famoso e che io, con il mio lavoro, ho contribuito a far diventare importanti.
Attorno a questi due mandati principali sono ruotati molti altri mandati di Agenzia. Ricordo con simpatia ed affetto la TFU di Milano (del Sig. Caironi, fratello di un Dirigente Polaroid Italia), si distribuiva i Computer Commodore nel canale foto e fotocamere della Premiere marcate Accord; la stessa GM che vendette il marchio alla FIM prima di cessare l'attività.
Assieme a Mamiya Trading fu quasi inevitabile la collaborazione con Gruppo Frabel, Gruppo BP e Prolight di Francesco Bellasich (Toyo, Bowens, Quantum, Linhof, Lastolite e tanti prodotti ed accessori professionali in genere).
Con Mamiya Trading e Gruppo Frabel abbiamo vissuto quali sponsor tecnici, una stupenda stagione di Manifestazioni e WorkShop. Da Numana (dove ho conosciuto Franco Fontana e Tazio Secchiaroli, il "paparazzo" di F. Fellini), agli Stage di Arrigo Carloni della Kodak sui Flash in sala posa, agli Stage di Oreste Pipolo, agli incontri con Pino Settanni, Giancarlo Mecarelli e Oliviero Toscani.
Inoltre qui in Puglia una nutrita serie di manifestazioni presso i grossisti e/o importanti negozi con sala posa funzionante e test luci da me settate, con fotocamere Mamiya ed obiettivi Sigma a disposizione dei fotografi o dei fotoamatori.

Nel 2002 il contatto con la Polyphoto e lascio la Fim. Ma mi vogliono tutto per loro per rappresentarli in esclusiva.
Fui così costretto ad interrompere anche il rapporto con Mamiya Trading, per affrontare questa nuova avventura.
Tanto nuova che mi ritrovo la morte della fotografia analogica per quella digitale. E così di nuovo a studiare nuove tecnologie e nuovi Clienti : I negozi di Elettronica.
Tutto da capo per nuovi stimoli professionali...

Nel 2009 l'Agenzia abbandona il lavoro in Mono-Mandato e così oltre ai prodotti Consumer torno ad occuparmi di un mondo a me caro, la Fotografia Professionale con i suoi attrezzi, con gli strumenti di stampa InkJet ed i supporti Fine Art e non solo, anche al nuovo Video Pro emergente con Luci Continue, Attrezzi e Audio Pro.
Di nuovo con le nuove Tecnologie ... gli esami non finiscono mai.

Marcello Leli


Il mio pensiero a :

Franco Amato
La Scuola del pragmatismo. Essere un agente che trasferisce ai clienti le sue esperienze, le esperienze degli altri negozianti. Continuo stimolo a che ognuno faccia bene il suo lavoro e si assuma le proprie responsabilità : l'agente il suo, il negoziante il suo senza che nessuno ricorra a mamma o papà per risolvere i problemi.
Eugenio Ratiglia
La Scuola Agfa. Essere un agente preparato sui prodotti che propone; curare i meccanismi psicologici che si producono durante le trattative per la conquista della fiducia del cliente, propedeutica alla vendita.
Michele Braccia
La Scuola del combattente in Trincea. Guerriero con il coltello in bocca ed un fiore in mano.
Paolo Tinarelli
La Scuola della Modestia. Non sapremo mai se quanto stiamo vendendo è esattamente quanto il ns. Cliente poteva acquistare o se casomai poteva acquistare ancora di più. Ed inoltre esiste una misura esatta di quanto vendere : tanto quanto basta affinché rimanga poco spazio per la concorrenza ma che il Cliente sia capace di vendere e tranquillamente pagare. Ma questa misura non la sapremo mai.
Silvano Servadei
La scuola dell'Impresa. I clienti devono innanzitutto occuparsi di produrre utili. Una Azienda esiste solo per produrre utili e le sue attività, anche apparentemente non remunerative, devono essere finalizzate in tal senso.
Dopo l'incontro nel mio negozio con Servadei, confesso che aumentammo i prezzi dei prodotti meno "visibili".
Maurizio Bosatra
La Scuola della grande Azienda. Proporsi con la dignità di appartenere ad una grande Azienda sana e solida che salvaguarda con il pragmatismo il suo lavoro, senza colpi di reni o stupidi virtuosismi.
Marcello Leli (che sono io)
Non dimenticare mai cosa attendevo dai miei fornitori e dare innanzitutto quello ai miei clienti : Consulenza, Opportunità Commerciali e Supporto alle vendite in un patto di sana collaborazione commerciale.

Grazie di essere arrivati a leggere sino qui. ^_^

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